Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione economico-sociale che  fornisce  allo  studente competenze  particolarmente  avanzate  negli  studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali” (Decreto del Presidente della Repubblica 89 del 2010, articolo 9 comma 2).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, saranno in condizione di:

  • conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche;
  • comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomodispone(fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e deldiritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;
  • individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali;
  • sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici;
  • utilizzare le prospettivefilosofiche,storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
  • saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazionealladimensione nazionale ed europea sia a quella globale;
  • avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

La nascita del liceo economico-sociale

Il riordino dei corsi di istruzione secondaria di secondo grado del 2010 ha semplificato i percorsi di istruzione superiore sia di istruzione tecnica e professionale sia liceale.

Dopo anni di sperimentazioni e di proposte, la nascita del liceo Economico-sociale (per brevità LES), opzione del liceo delle Scienze umane, ha riempito un vuoto nella scuola italiana introducendo una nuova possibilità di scelta per studenti e famiglie. Mancava infatti un indirizzo liceale centrato sulle discipline giuridiche, economiche e sociali, presente invece nei sistemi scolastici europei e capace di rispondere all’interesse per il mondo di oggi, per la comprensione dei complessi fenomeni economici, sociali e culturali che lo caratterizzano.

Ogni cittadino, ogni persona è raggiunta ogni giorno da notizie, commenti e linguaggi che richiedono confidenza con le scienze economiche e sociali, oltre a una solida cultura generalista, umanistica e scientifica. Senza queste conoscenze è minacciato in generale il diritto dei giovani alla cittadinanza, la possibilità per loro di diventare cittadini consapevoli e protagonisti attivi nel mondo.

La partecipazione democratica nelle società globalizzate, dove le trasformazioni sono incessanti e avvengono a velocità accelerata, richiede nelle persone la conoscenza e la padronanza di nuovi strumenti culturali per comprendere dinamiche complesse anche per i più esperti. A questa esigenza ha risposto il liceo economico-sociale, il “liceo della contemporaneità”, nato per l’esigenza di un nuovo profilo di studi che porti il mondo nelle aule di scuola e doti gli allievi dei linguaggi necessari per  “leggerlo” e interpretarlo.

Orario e piano di studi

L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali e di 990 ore nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali.

Organizzazione sul territorio

Elemento originale dei licei economico-sociali è l’organizzazione che questi si sono dati per Reti regionali e Rete nazionale. Le Reti regionali si sono sviluppate spontaneamente dal 2012 e oggi coprono tutte le regioni: ognuna opera in base a un proprio accordo di rete e coordina le attività dei LES della propria regione.

A seguito poi dell’accordo del 27 novembre 2014 si è costituita la Rete nazionale dei licei Economico-sociali, della cui Cabina di regia fanno farte i dirigenti delle scuola capofila di ogni rete regionale. Tra i compiti della Rete nazionale figurano:

  • l’individuazione di linee di indirizzo comuni per il perseguimento di obiettivi comuni;
  • il monitoraggio e la rilevazione delle misure di accompagnamento per l’attuazione dei nuovi ordinamenti e delle iniziative promosse a tal fine;
  • la raccolta e la selezione delle azioni e delle proposte progettuali provenienti da tutto il territorio nazionale;
  • l’incentivo alla partecipazione attiva delle singole reti regionali.