Nell’ambito dell’indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia è possibile scegliere tra le seguenti articolazioni:

  • Meccanica e Meccatronica
  • Energia

I due percorsi hanno in comune il primo biennio con le stesse materie per lo stesso numero di ore, mentre si differenziano nel successivo triennio in coerenza con le caratteristiche di ciascun profilo formativo.

Descrizione del Profilo Formativo

L’indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia si pone l’obiettivo generale di integrare lo studio di meccanica, elettrotecnica, elettronica, termotecnica e informatica per preparare lo studente nella conoscenza delle tecnologie e delle lavorazioni meccaniche, nell’utilizzodi sistemi automatizzatie dimacchine utensiliea controllo numerico, nel controllo, manutenzione e collaudo di impianti, macchinari e circuiti termici e idraulici, e nella gestione ed utilizzo di impianti di generazione, conversione e trasmissione dell’energia.

In particolare, l’articolazione Meccanica e Meccatronica approfondisce, nei diversi contesti produttivi, gli aspetti relativi alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi meccanici e alla robotica e automazione industriale.

Durante il corso di studi, oltre alle competenze relative alle discipline generali (lingua italiana e straniera, matematica, materie scientifico-tecnologiche, materie storico-socio-economiche) e oltre ai risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi di istruzione tecnica, saranno acquisite competenze specifiche di indirizzo, quali per esempio:

  • individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti a cui vengono sottoposti;
  • leggere e creare disegni meccanici con l’utilizzo di programmi e sistemi informatici (CAM-CAD);
  • utilizzare strumenti specifici per misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche di componenti e complessivi meccanici;
  • individuare i cicli di lavoro necessari per eseguire lavorazioni su macchine utensili e per il loro successivo montaggio;
  • progettare, costruire e assemblare elementi e gruppi meccanici ed elettromeccanici;
  • dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali;
  • collaborare alle fasi di controllo e collaudo di impianti, macchinari, materiali, semilavorati e prodotti finiti ed intervenire nella relativa manutenzione;
  • organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto;
  • operare seguendo le procedure del sistema qualità e nel rispetto della normativa in materia di sicurezza.

Durata complessiva del corso e monte ore annuo

Il corso dura cinque anni.
Il monte ore, previsto dal regolamento degli istituti tecnici, è di 1.056 ore annue (pari a 32 ore settimanali di lezione).

Materie di studio

Di seguito viene presentato il quadro orario previsto dal regolamento degli istituti tecnici.
Occorre, tuttavia, considerare che le scuole, nell’ambito della loro autonomia, al fine di caratterizzare i percorsi di studio anche in relazione alle esigenze espresse da un mondo del lavoro in continua evoluzione, possono, nel rispetto del monte ore minimo annuale previsto dal regolamento degli istituti tecnici:

  • aumentare o diminuire le ore relative ad una o più discipline,
  • aggiungere nuove discipline,
  • aumentare il monte ore annuale attivando iniziative di potenziamento dell’offerta formativa,
  • offrire opportunità formative extra-scolastiche (extracurricolari) facoltative o opzionali,
  • proporre differenti modalità didattiche per l’insegnamento o l’approfondimento di alcune discipline.

E’, quindi, opportuno verificare direttamente, presso le scuole che propongono il percorso, le eventuali variazioni al piano di studi qui riportato.

Titolo di studio

Alla conclusione del percorso quinquennale e al superamento dell’esame di Stato sarà rilasciato il Diploma diIstituto Tecnico – Settore Tecnologico – Indirizzo “Meccanica, Meccatronica ed Energia” – Articolazione “Meccanica e Meccatronica“.
E’ un titolo avente valore legale, riconosciuto su tutto il territorio nazionale e la sua corrispondenza con il IV livello europeo delle competenze (IV livello EQF – European Qualification Frameworks) lo rende riconoscibile anche nell’ambito più vasto della Comunità Europea.

Il regolamento che disciplina l’istruzione tecnica prevede, inoltre, che il diploma sia integrato da una certificazione delle competenze acquisite dallo studente al termine del percorso.

Proseguire gli studi

Il diploma consente l’accesso all’Università, agli Istituti di Alta formazione artistica, musicale e coreutica, agli Istituti Tecnici Superiori e ai percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore.
Occorre tenere presente che la frequenza a corsi di livello universitario o di specializzazione migliora la preparazione professionale, aumentando le occasioni di trovare lavoro. 

Alcuni lavori possibili dopo il diploma

Con il titolo acquisito è possibile trovare occupazione in contesti anche molto differenti: imprese artigianali, piccole, medie e grandi imprese, con particolare riferimento ai settori lavorazione dei metalli, metalmeccanico, costruzioni.
Alcuni esempi di lavori che possono essere svolti:

  • Assemblatore/Manutentore Meccanico
  • Montatore meccanico
  • Operatore su macchine utensili
  • Attrezzista di macchine utensili e affini
  • Progettista meccanico
  • Disegnatore meccanico CAD-CAM
  • Installatore e montatore di macchinari e impianti industriali
  • Addetto alla fabbricazione di macchinari e di attrezzature.
  • Addetto alla gestione e manutenzione di impianti meccanici anche automatizzati
  • Addetto alla commercializzazione di prodotti del settore
  • Impiegato presso Uffici Tecnici/Settori di Produzione e di Organizzazione aziendale.

Il titolo di studio acquisito consente, inoltre, di avviarsi all’esercizio della libera professione.
Per poter svolgere la libera professione di perito industriale è necessario essere iscritti all’Albo professionale tenuto dal Collegio dei Periti Industriali competente per territorio.
L’iscrizione all’albo è subordinata al superamento dell’esame di abilitazione per l’esercizio della professione.
Per accedere all’esame di abilitazione, oltre al diploma conseguito, occorre aver svolto un successivo specifico periodo di esperienza lavorativa o di formazione come previsto dalla vigente normativa.