Al termine del percorso liceale lo studente dovrà conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti la scultura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca plastico-scultorea; dovrà pertanto conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti ed i materiali più usati, scegliendoli con consapevolezza; di comprendere e applicare i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente dovrà essere in grado inoltre di individuare, analizzare e gestire autonomamente gli elementi che costituiscono la forma plastico-scultorea e grafica, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, concettuali, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo; dovrà pertanto essere capace di analizzare la principale produzione plastico-scultorea e grafica del passato e della contemporaneità e di cogliere le interazioni tra la scultura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente dovrà possedere le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie ed essere in grado di individuare e coordinare le interconnessioni tra il linguaggio scultoreo e l’architettura, il contesto architettonico, urbano e paesaggistico. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio scultoreo. Dovrà in conclusione essere in grado di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali, di applicare le tecniche della formatura e di gestire autonomamente l’intero iter progettuale di un’opera plastico-scultorea intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dal modello, dalla campionatura dei materiali e dalle tecniche espositive, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

SECONDO BIENNIO
Durante il secondo biennio si amplierà la conoscenza e l’uso delle tecniche e tecnologie, degli strumenti e dei materiali tradizionali e contemporanei; si approfondiranno le procedure relative all’elaborazione della forma scultorea -individuando il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi, la funzione -attraverso l’analisi e la gestione dello spazio fisico, dello spazio rappresentato, della superficie, del colore e della luce. E‘ opportuno che l’alunno tenga conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche e concettuali con le regole della statica (pertanto le strutture, le armature e i basamenti saranno analizzati in funzione del progetto) e della chimica: proprietà, reazione e durata dei materiali usati. Si condurrà lo studente alla realizzazione di opere plastico-scultoree ideate su tema assegnato, a rilievo, a tuttotondo o per installazione; sarà pertanto indispensabile proseguire lo studio del disegno, sia come linguaggio, sia finalizzato all’elaborazione progettuale, individuando gli aspetti tecnici e le modalità di presentazione del progetto più adeguati, inclusi i sistemi di restituzione geometrica e proiettiva, quali le proiezioni ortogonali, le proiezioni assonometriche, la prospettiva intuitiva e geometrica, etc. E’ necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare, riprodurre e rielaborare opere plastico-scultoree antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali, bidimensionali e viventi; e che riesca ad individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e sfruttando i sistemi meccanici e cinetici nella scultura. Le conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati ad aspetti formali, all’archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione d’immagini di base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate, saranno in ogni caso approfonditi.

QUINTO ANNO
Durante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali ed operative della plastica e della scultura, prestando particolare attenzione alla produzione contemporanea ed agli aspetti funzionali della ricerca plastico-scultorea. A tal fine, si guiderà lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali, sia per esigenze creative, sia per funzioni di conservazione e di restauro; pertanto, è indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” fra i vari linguaggi e ambiti. Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive -siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali -del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della propria produzione; a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, “book” (anche attraverso applicazioni di grafica editoriale), fotomontaggi, bozzetti tridimensionali, video, “slideshow”. E’ auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell’arte, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, i diritti d’autore nella riproduzione seriale, la diffusione delle procedure plastico-scultoree in altri ambiti lavorativi (musei, restauro, scenografia, arredo urbano, decorazione, gipsoteche, fonderie, etc.) e negli spazi espositivi.