l liceo artistico ti offre una preparazione culturale generale tipica di tutti i licei che permette l’accesso all’università o all’Accademia delle Belle Arti; ma, allo stesso tempo, fornisce anche una formazione in campo artistico specifica a seconda della sezione scelta. Nel caso dell’Indirizzo Design, viene approfondita la tematica della progettazione di oggetti.

Profilo

In base a quanto espressamente indicato dal Regolamento recante la “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei”, gli studenti del liceo artistico, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

• conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma;
• avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali;
• saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione;
• saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale;
• conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;
• conoscere e sapere applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma.

Piano degli studi

Questo nuovo indirizzo, attivato in pochissime scuole in Italia e quasi atipico, nasce per far confluire nella riforma, una scuola di eccellenza (l’ISA di Urbino) che vanta grande tradizione nel campo del restauro del libro antico.  
•    Il nostro approccio a questo nuovo indirizzo di design del libro,  intende rivolgersi all’oggetto libro nella sua interezza come oggetto di design, dal pezzo unico della produzione artigianale o del libro d’arte, a quella industriale.
Rivendichiamo la centralità della grafica come mezzo  per trasformare qualsiasi prodotto editoriale in cultura. il libro viene considerato un “oggetto” della produzione industriale, inteso come composto da una parte strutturale, (copertina, rilegatura, pagine), e da una parte stampata bidimensionale.

La grafica è considerata elemento essenziale per la definizione dell’oggetto libro che deve rispondere a determinati requisiti prestazionali che ne determinano le funzionalità specifiche:   estetiche, psicologico-semantiche, meccaniche, chimiche, ecc.


Si intende così rompere l’idea del libro come superficie sequenziale bidimensionale, per arrivare a dare anche profondità e tridimensionalità agli elementi materici di cui è composto.

La scrittura non è solo un sistema statico definito e sequenziale, come combinazione delle lettere dell’alfabeto, ma soprattutto un sistema flessibile in grado di adattarsi allo spazio grafico, perdendo la dimensione monolineare per suggerire sempre nuovi contesti comunicativi, in relazione a quello che si vuole dire e a chi lo si vuole dire.           
– Rivendichiamo la centralità della scrittura come immagine, “le parole stampate, sono prima di tutto viste, non sentite“. ll programma di studio non può non tenere conto della storia del libro, dall’antichità ai giorni nostri, dal codice al libro a stampa, fino ad arrivare al libro elettronico, passando attraverso le tecniche di legatoria, da quelle tradizionali  a quelle moderne, al libro animato pop up, al packaging.

Particolare attenzione sarà riservata alla carta come materiale costruttivo, nei suoi aspetti storici, tecnici e chimici, e ovviamente alla storia della grafica e della comunicazione, alle tecniche di impaginazione e della loro evoluzione, a partire dall’invenzione dei caratteri mobili, alla nuova tipografia delle avanguardie, fino ad arrivare ai giorni nostri.