Il Diplomato di questo indirizzo acquisisce le competenze necessarie per la promozione della salute e del benessere psico-sociale. Il percorso di studi quinquennale fonda la sua preparazione psicologia generale e igiene e cultura medico-sanitaria.

l Diploma consente l’ accesso a tutte le facoltà universitarie anche se la preparazione conseguita orienta verso i corsi di studio delle facoltà di Psicologia, Scienze Sociali, Scienze della Formazione, Educatore di comunità, Servizio sociale e ai corsi di laurea delle Professioni Sanitarie.

Il Diplomato in Servizi socio-sanitari può trovare lavoro presso strutture comunitarie pubbliche e private quali: strutture ospedaliere, residenze sanitarie, centri diurni, centri ricreativi, case di riposo, ludoteche, strutture per disabili, case famiglia, comunità di recupero.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

  • collaborare nella gestione di progetti e attività dei servizi sociali, socio-sanitari e socio-educativi, rivolti a minori, persone con disabilità, anziani e altri soggetti in condizione di svantaggio, anche attraverso lo sviluppo di reti territoriali formali e informali
  •  partecipare e cooperare nei gruppi di lavoro e nelle équipe multi-professionali in diversi contesti lavorativi/organizzativi
  • facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture  e contesti diversi, adottando modalità comunicative  e relazionali adeguate ai diversi ambiti e alle diverse tipologie di utenza
  • partecipare alla presa in carico socio-assistenziale di soggetti in condizione di non autosufficienza  , applicando procedure e tecniche idonee e utilizzando i principali ausili e presidi
  • curare l’allestimento dell’ambiente di vita della persona con difficoltà con riferimento alle misure per la salvaguardia e la sicurezza, anche promuovendo e mantenendo le capacità residue e l’autonomia nell’ambiente di vita
  • gestire azioni di informazione  e orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio
  • realizzare in autonomia o in collaborazione con altre figure professionali attività educative, di animazione sociale, ludiche e culturali adeguate ai diversi bisogni e contesti
  • realizzare in collaborazione con altre figure professionali, azioni a sostegno e tutela della persona fragile e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare o salvaguardare la qualità della vita
  • raccogliere, conservare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi utilizzando adeguati strumenti informativi in condizioni di sicurezza e affidabilità delle fonti utilizzate